LASCIAMI CADERE

Lasciami cadere

Francesco Idotta ha raccolto e tradotto le poesie del poeta basco, le quali raccontano la storia vera di un uomo che perde la sua donna, Lucila Maria, a Guernica il 26 aprile del 1937. Canto d’ amore e dolore, una storia vera che diventa poesia.

Versi dolorosi e struggenti di un uomo che parola dopo parola consegna tutta una vita, fatta di remoti ordinari istanti di appagamento o di indimenticabile tragicità, epurati dalla memoria e che riaffiorando danno un sussulto ad un presente sopportato con angoscia, serena, complice un paesaggio che dal mare spazia fino alla boscaglia. Il dolore sembra rimanere indelebile. La donna amata, la cui presenza è cercata, avvertita confusa nel vento, nell’aria, nell’acqua, subito dopo rimpianta, è l’idealizzazione di quella ragazza che l’ha fatto innamorare. Di lei, il poeta, cerca lo sguardo immutabile, ne riconosce gli antichi gesti, vorrebbe risentirne al contatto le forme morbide di allora.

È una poesia che colpisce per il tono diretto e personale. Si avverte il disagio di leggere, come se si stesse sbirciando tra le pagine di un diario che dovrebbe appartenere a chi scrive e a lui soltanto. E nonostante ciò, si avverta lo sforzo (non importa se spontaneo) di tornire l’espressione iniziale e renderla, come una statua scolpita in asettico marmo bianco, scarna e essenziale. Ogni parola acquista un valore evocativo e suggestivo alludendo a diversi significati, interpretazioni e associazioni che restituiscono ai versi densità espressiva.