LO CHIEDERÒ A NEIL YOUNG
Bernardo è un ragazzino originale: ama la musica, sa parlare al contrario, adora gli animali e sa ascoltare i racconti di coloro che cavalcano l’onda impetuosa del tempo che scorre. Ha appena cominciato a frequentare la scuola media, con entusiasmo, ma viene subito investito dalla violenza dei “perdigioia” e di una professoressa distratta. Bernardo suona la chitarra, ma odia fare le scale e gli esercizi: preferisce l’improvvisazione e il rock. Sarà costretto ad affrontare i compagni, che lo aspettano all’angolo della strada per deriderlo e picchiarlo, apprendendo l’arte della “danza” e dell’attesa. Lo aiuterà un compagno di viaggio, che gli rivelerà i trucchi per uscire dai labirinti, nei quali ogni uomo “precipita”, quando perde l’entusiasmo e la meraviglia, preda della rabbia e del desiderio di vendetta. Senza violenza, ma con determinazione, Bernardo, grazie ai racconti mitici di Ortenzio, alla musica di Neil Young e al suo libro preferito, “Efrem soldato di ventura”, di Mino Milani, troverà il suo punto di equilibrio, sorretto da Alfonso, un cane errabondo, dai passeri Castore e Polluce e da Ares id Elatan, Principe delle nevi, un gatto soriano. Sullo sfondo della narrazione, la filosofia di Telesio e Bruno, due pensatori ribelli. Questo romanzo di formazione è ispirato a una storia vera e al tentativo, riuscito, di sconfiggere, con la musica e le parole, la violenza di chi si accanisce sulle persone sensibili, scambiando un grande dono per codardia.